Allo stato attuale gli indizi sembrano suggerire tutto tranne che un finale di intesa tra Piazza Dante e via Calepina. Se infatti l’esecutivo provinciale non ha mai nascosto la sua predilezione per il Bo, dal canto suo l’Università di Trento prosegue per la sua strada. “Il consiglio di dipartimento ha ribadito la sua posizione: l’unico progetto che i docenti sono disposti a sottoscrivere è quello dell’Università di Trento” spiega il direttore del Cibio Quattrone al Corriere del Trentino. Riportiamo l’articolo del 10 gennaio
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