La retata all’Università di Padova in una giornata non ancora di primavera del 1979 che portò all’arresto di Toni Negri e di altri militanti di Autonomia operaia scosse la città veneta, mentre nel Paese imperversava la stagione dello stragismo e del terrorismo rosso. La teoria del procuratore generale di Venezia Pietro Calogero di una connessione tra Autonomia operaia a Padova e le Br, poi smentita per assenza di prove, fu l’episodio che fece scontrare sul piano ideologico e professionale i due colleghi
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