Si è spento a 84 anni uno dei cronisti e dei giornalisti politici più chiacchierati del nostro tempo. Pansa è morto senza rimpianti, lasciando dietro di sé un marchio indelebile: quello di un giornalismo che non ha paura di mettere nero su bianco tutto ciò che è vitale raccontare al Paese. Sempre lontano dal pregiudizio, da schemi precostituiti e luoghi comuni. Qui il ricordo di Repubblica, dove fu vice direttore e condivise una lunga amicizia professionale col fondatore Eugenio Scalfari
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