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Car sharing, guida autonoma e passaggio all’elettrico. Sono queste le principali tendenze per il futuro della mobilità individuate da Renato Mazzoncini, docente del dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, durante il suo intervento alla seconda edizione degli Stati Generali dell’Ingegneria a Milano.
«Oggi il settore della mobilità è responsabile del 25 per cento delle emissioni di CO2 del pianeta – ha detto Renato Mazzoncini – bisogna assolutamente vincere la sfida della sostenibilità».
«Due grandi fenomeni si stanno delineando – ha aggiunto – la sharing mobility e l’Internet of cars. La sensorizzazione a bordo delle vetture porterà alla guida autonoma che consentirà un’ottimizzazione delle flotte. Già oggi uno studio del MIT di Boston, dimostra che si possono ridurre del 50 per cento il numero dei veicoli in un’area metropolitana come Manhattan solo utilizzando auto a guida autonoma consentendo una fluidificazione del traffico».
«In Europa il 93 per cento delle merci si muove su strada, gli obiettivi di COP 21 e COP 23 sono di shiftare entro il 2030 il 30 per cento delle merci su ferrovie ed entro il 2050, il 50 per cento – ha spiegato Mazzoncini – il fine non è andare necessariamente sui binari, ma anche in elettrico. In Svezia e Germania, e speriamo a breve anche in Italia, sono partite sperimentazioni di electric roads».
«Abbiamo 80 milioni di veicoli leggeri prodotti al mondo, 15 milioni in Europa e un milione e mezzo in Italia – ha detto Mazzoncini nella video intervista – e la produzione mondiale di batterie oggi non è in grado di superare i due massimo tre milioni di veicoli».
«Le batterie attuali hanno l’anodo al cobalto – ha spiegato – un materiale molto raro controllato dai cinesi, a cui non si vuol dare la “golden share” dello sviluppo dell’elettrico. Questo però sta portando a un forte rallentamento negli investimenti in batterie da parte dei car makers e, in maniera provocatoria, in questo momento c’è una scientifica volontà di non vendere le auto elettriche».
*Tratto dal servizio di Ingenio del 3 dicembre 2019 sulla seconda edizione degli Stati Generali dell’Ingegneria a Milano