Se nell'acciaio "noi siamo fermi al 95%" ma "si continua a produrre" in Paesi come Germania, Francia e Spagna "in prospettiva "potremmo essere lasciati fuori dai mercati", avverte il presidente di Federacciai in una intervista all'ANSA. Con un "rispetto rigorosissimo della sicurezza", "d'accordo con i sindacati", "con il conforto dei dati scientifici sul trend dell'emergenza", dice, bisogna valutare "un lento, leggero, graduale riavvio degli impianti"
I contenuti di VeneziePost sono a pagamento.
Per visualizzare questo articolo e tutti i nostri contenuti scegli tra queste opzioni
Per visualizzare questo articolo e tutti i nostri contenuti scegli tra queste opzioni