Casa Perbellini, il quartier generale del cuoco scaligero, passerebbe da 21 coperti ad appena otto, mentre dei 38 attuali dell’insegna milanese ne rimarrebbero 20. “Il minimo perché si possano sostenere almeno le spese”, valuta lo chef. Ma non ci saranno separé e divisori in plexiglass come quelli comparsi in alcuni indirizzi di Hong Kong. “Qualcuno in Italia andrebbe a mangiar fuori in quelle condizioni? Non credo”
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