Continua il viaggio di Luca Vignaga attorno ad alcune domande sulle prospettive individuali e collettive che l'irrompere della Pandemia sta imponendo. La domanda di oggi parte dalla considerazione di alcune opere di grandi pensatori e di letteratura che sembravano presagire la pandemia. C’è da chiedersi se tutti, o quasi, lo sapevamo già perché siamo rimasti inerti nella convinzione che alle nostre generazioni non dovesse mai accadere nulla di tragico?
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