“Per un pugno di gradi” è il racconto di un Veneto messo a dura prova dalla tempesta Vaia, dall’acqua granda che sommerge Piazza san Marco, Pellestrina e anche gli scranni del consiglio regionale che in quelle ore si rifiuta di votare una mozione sull’emergenza ambientale perché la Lega non ne vuole sentir parlare. Vizio ideologico. Spiegato in maniera esemplare dal presidente Zaia: “Il cambiamento climatico è una costante della vita e del pianeta… Greta Thumberg è giustamente la donna dell’anno ma c’è un quadro con le gondole che navigano in piazza: l’ha dipinto Vincenzo Chilone nel 1825”.
Insomma, l’acqua sale e scende. Eppure, secondo i calcoli dell’Ispra (Istituto ricerca ambientale) tra il 1872 e il 2016 il livello del mare a Venezia è cresciuto di 35 centimetri e le paratoie del Mose, costato 5 miliardi, rischiano di essere inutili. E’ cresciuto anche il Prosecco che si è arrampicato fino a Feltre e copre 19.922 ettari con 3,6 milioni di ettolitri di bollicine. Sulle Dolomiti si è arrampicato invece il consiglio regionale il 24 settembre 2018 non per lanciare l’allarme sul ghiacciaio della Marmolada che si scioglie per l’effetto serra ma per riaprire la guerra con Trento sui confini di punta Serauta: orazioni memorabili, foto da poster, pranzo da gourmet. Tutto è come prima.
Gli aneddoti sono raccontati da Stefano Fracasso, capogruppo del Pd in consiglio regionale, che ha scritto 120 pagine edite da “Nuovadimensione”, molti agili da leggere. Un manuale per riflettere sullo scenario energetico del Veneto, elaborato con le analisi del centro Levis Cases dell’Università di Padova, che intrecciano i progetti lanciati dalla commissione Ue guidata Ursula Van der Leyen. Il libro verrà presentato a Padova il 9 luglio con Mariano Roman, ad Fantic Motor e altri protagonisti.La svolta green vale 1000 miliardi di euro, con la speranza che si sommino ai 1500 lanciati con il Recovery Fund per risollevare l’economia dopo la pandemia Covid. Fracasso ha incontrato i protagonisti dell’economia green: l’auto elettrica, i presidenti dell’Ance che puntano sulla bioedilizia e su tutti svetta la Nordica Extraflame di Montecchio Precalcino, leader mondiale nelle stufe a biomassa. C’è anche una signora padovana che guida la prima comunità energetica italiana, una cooperativa che garantisce il fotovoltaico senza il monopolio dell’Enel. Esemplare la storia di don Mariano, parroco di Arzignano che ristruttura la canonica e si scalda con le pompe di calore senza termosifoni. E la Fantic che passa dallo scooter alle bici elettriche o la Askoll che sforna scooter dopo le lavatrici.
C’è un capitolo sulla riconversione dell’automotive che nasce dall’assemblea dei metalmeccanici alla fiera di Vicenza il 24 ottobre 2019: 165 mila tute blu che si interrogano sul loro futuro. Doccia fredda purtroppo per il distretto dell’idrogeno di Marghera, costato 50 milioni: è rimasto solo il vaporetto mai omologato e quindi il progetto è fallito. Baxi a Bassano invece produce pure le caldaie a idrogeno ma le hanno installate in Olanda.Dopo le citazioni a Meneghello, Rigoni Stern e Zanzotto, Fracasso chiude con Totò e Peppino in piazza Duomo a Milano: “noio vulevan savuar” dove sta il metrò del Veneto progettato con l’Sfmr nel 1990 da Bernini. E dove si può fare il biglietto unico per tram, bus e vaporetto finanziato nel 2003 da Galan con 38 milioni di euro.
*La recensione del libro di Francesco Fracasso è uscita nei giorni scori sui quotidiani del gruppo Gedi
Il libro “Per un pugno di gradi. Da Vaia all’acqua granda: la svolta energetica per cambiare il Veneto” di Stefano Fracasso sarà presentato Giovedì 9 luglio alle 18.30 presso la Libreria ItalyPost. Al dialogo, che sarà condotto da Marco Bonet, giornalista Corriere del Veneto, interverranno anche a Claudio Pozza, vicepresidente ANCE Vicenza e amministratore Costruzioni Edili Pozza Matteo, Mariano Roman, amministratore delegato Fantic Motor, Marino Berton, direttore generale AIEL-Associazione Italiana Energie Agroforestali. L’ evento è a ingresso libero, ma con registrazione obbligatoria: per registrati clicca qui.