«Con passi giapponesi» (Einaudi) è il primo volume in prosa della poetessa italiana che raccoglie racconti, apologhi, memorie e meditazioni sulla vita e sul tempo che scorre. La poetessa sembra caricarsi, nella sua prosa, di pesi maggiori di quelli che sembra sopportare nelle sue famose strofette. Eppure, come ci suggerisce a un certo punto, a volte è proprio nell’«ingombro» che si nasconde «una più profonda e definitiva leggerezza». Pubblichiamo la recensione al libro pubblicata sul Corriere della Sera dell'8 giugno 2019
I contenuti di VeneziePost sono a pagamento.
Per visualizzare questo articolo e tutti i nostri contenuti scegli tra queste opzioni
Per visualizzare questo articolo e tutti i nostri contenuti scegli tra queste opzioni