La cultura autonomista dei consiglieri che scrissero lo Statuto della Regione Veneto sviluppava l’idea di una Regione programmatrice. E invece ne è uscita una Regione appesantita dalla burocrazia. E anche Zaia, che ha parole predica l’autonomismo, nel concreto non lo ha mai praticato. Anzi, ha fortemente accentrato i poteri. Nella sua terza legislatura cambierà qualcosa? C’è da dubitarne
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