Per quanto al momento non trapeli nulla, indiscrezioni da fonti ben informate parlano di un cambio al vertice dell'ente fieristico scaligero. Il tutto in funzione di un'eventuale fusione con le fiere emiliane, sostenuta da Bonaccini e Zaia. Per il quale perdere l'unica fiera rimasta in vita appena dopo quello che si prospetta come un trionfo elettorale sarebbe, viceversa, uno smacco politicamente inaccettabile
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