Vedere cinquanta giovani artisti che lavorano contemporaneamente e animatamente all’interno dello stesso spazio non capita tutti i giorni, e non può lasciare indifferenti. Tele dalle dimensioni più svariate, carte lasciate ad asciugare, centinaia di barattoli e tubetti di colore, magliette e pantaloni macchiati, libri con qualsiasi fonte di ispirazione. E poi foto appuntate, pittori che contemplano il prossimo segno per tempi che sembrano infiniti, altri che si dedicano ad attività frenetiche, altri ancora che cercano l’ispirazione o un semplice confronto in un continuo andirivieni. Difficile descrivere la sensazione che si prova quando si varca lo soglia dello spazio in cui si svolge Extra Ordinario Workshop, il laboratorio di pittura i cui i partecipanti, per una quarantina di giorni, sono stati chiamati a sviluppare liberamente la propria ricerca artistica.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’agenzia creativa Vulcano, che ha messo a disposizione i propri spazi a Marghera seguendo la propria consolidata inclinazione verso l’arte contemporanea, e l’Atelier F, un collettivo informale di artisti che condividono non solo il percorso di studi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, ma anche un percorso espressivo in continuo divenire che coinvolge differenti generazioni, da giovani studenti ad artisti già riconosciuti sul panorama internazionale. Si è così innescato un contesto carico di energia in cui il processo creativo è alimentato dall’esperienza stessa data dalla partecipazione degli artisti coinvolti e anche di curatori, galleristi, collezionisti, collaboratori e clienti del network Vulcano, invitati a visitare e a prendere parte attiva al progetto.
A pochi passi di distanza, all’interno di un altro spazio dell’agenzia, si trova la mostra Extra Ordinario Appello, in cui sono esposti invece i lavori di una ventina di giovani artisti dell’Atelier F che hanno terminato gli studi diplomandosi nel luglio 2020. Più di ottanta opere – su tela, tavola, carta nonché libri d’artista – danno vita un articolato e sorprendente congegno visivo che si sviluppa in un gioco continuo di affinità, differenze, rimandi e contrasti, spaziando dalla figurazione alla pittura processuale, dall’astrazione alla riflessione metapittorica. Dal quadro/crostata di Paolo Pretolani alle tigri di Chen Weichao, passando per gli assembramenti apocalittici di Bruno Fantelli – solo per citare alcuni degli autori esposti – stupiscono il livello di qualità dei lavori, sempre e già altissimo, e le modalità espressive così diverse, nonostante il comune percorso formativo. Extra Ordinario Appello sintetizza quindi il campo d’indagine di ciascun artista con opere eseguite recentemente, allestite in un processo collettivo dell’Atelier F, che ha coinvolto attivamente anche i collaboratori di Vulcano, coadiuvati da Daniele Capra, Nico Covre, Nebojša Despotović, Carlo Di Raco e Martino Scavezzon.
Il vernissage della mostra, tenutosi il 26 settembre, è stato inoltre l’occasione per aprire, con un incontro pubblico, un dialogo tra esponenti del mondo dell’arte e dell’azienda sul tema del talento, fulcro esplicito del progetto Extra Ordinario. Il confronto proseguirà in occasione del finissage, sabato 17 ottobre, che coincide inoltre con l’open day di Extra Ordinario Workshop, in cui sarà possibile prendere visione nel complesso il lavoro svolto dagli artisti nel corso del laboratorio.