"La tecnologia ha bisogno di una quantita' enorme di lavoro umano - dice Casilli. Per produrre tecnologia, che siano robot o algoritmi, c'e' un gran bisogno di forza lavoro. Il punto - continua - e’ che il lavoro di cui c’e’ bisogno non e' quello qualificato e ben pagato”. Quello che serve nell'era dei robot - sottolinea - sono lavoratori in carne ossa, ma che lavorino come automi. Senza creativita' o qualifiche particolari. Pura manovalanza
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