La candidatura ai giochi olimpici invernali era frutto di una visione propagandistica che quasi nulla aveva a che fare con lo sviluppo della montagna. Tra opere inutili e altre che non saranno realizzate, se già prima del Covid la formula era discutibile ora si deve cambiare. Gurisatti: “Lo sviluppo della montagna si fa più con banda larga e servizi di base che con manifestazioni finalizzate a uno sviluppo massivo che non funziona più nemmeno per la manifattura”
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