“I dipendenti? Sono oggi gli ‘influencer’ piu’ credibili, i primi veri ambassador del brand dell’azienda perche’ detengono una parte significativa dell’ecosistema relazionale dell’impresa”. Parte da qui il modello Brand Experience Journey disegnato da Rosanna Del Noce, fra i formatori coinvolti nel nuovo percorso per digital hr disegnato da Niuko Innovation and Knowledge.
Se molte aziende ormai in ambito marketing hanno acquisito il modello della customer journey, che mette al centro l’esperienza del cliente in tutte le sue fasi, l’approccio dell’employer journey – che “segue” l’esperienza del dipendente – è molto meno diffuso e spesso non viene affidato a una pianificazione strategica.
Molti i punti di contatto fra i due modelli. «Nella fase di recruiting – continua la formatrice – l’azienda è chiamata a chiedersi quali sono le domande di partenza dei candidati e gli elementi che la rendono “attrattiva”, così come il passaggio da candidato a dipendente può essere rapportato al passaggio da prospect a cliente. Così come è necessario mettere in campo una strategia per fidelizzare il cliente, nel caso del dipendente l’azienda deve “disegnare” un piano di sviluppo delle competenze e delle professionalità aderente alle aspettative di ogni risorsa. Decisiva in questo senso la capacità di sfruttare gli strumenti digitali per raccogliere e analizzare insight relativi ai propri dipendenti, per misurare in tempo reale come si evolvono le aspettative e maturare la capacità di soddisfarle».
Se i social hanno moltiplicato le possibilità e i canali attraverso cui i dipendenti possono comunicare il brand della propria azienda, non va dimenticato il valore delle piattaforme di condivisione che, secondo il modello “Tripadvisor” consentono ai dipendenti, anche in forma anonima, di esprimere un giudizio sulla realtà in cui operano.
Spesso poi le aziende dimenticano di pianificare la fase di off boarding che secondo Del Noce è invece molto importante e andrebbe curata almeno quanto l’on boarding: «Anche una volta lasciata l’azienda, l’ex dipendente può restare un ambassador importante e contribuire a portare valore aggiunto con la sua rete di relazioni. Un ruolo e un potenziale che non vanno trascurati»”