La nomina congiunta di Gorizia/Nova Gorica a Capitale europea della Cultura sembra poter essere il suggello della loro unione, ma c’è il rischio che si lavori a progetti unilaterali. In fondo il titolo appartiene ufficialmente alla Slovenia, da cui provengono anche i fondi già garantiti. Ma la coordinatrice della candidatura assicura: “Progetti a beneficio di entrambe le parti”, e cita la ricostruzione della Piazza Transalpina
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