I vertici dell'azienda hanno annunciato che procederanno alla chiusura del sito, indicando come "non soddisfacenti" le manifestazioni ricevute per l'acquisto. L'assessore Donazzan è sul piede di guerra: "L'impresa non ha ritenuto utile spiegare gli elementi di criticità delle ipotesi di reindustrializzazione vagliate". E annuncia: "Premeremo per un ripensamento"
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