L’azienda di Montebelluna, che ha sofferto più di altre il Covid, prova a rialzare la testa con la razionalizzazione dei costi. I ricavi, nonostante 126 negozi chiusi in più, salgono dell’8,4%, complice un aumento della componente online e una forte ripresa nel secondo trimestre. L’ebit resta negativo (-29,5 mln), anche se c’è un netto miglioramento dall’anno scorso
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