La società, costituita tra marzo e giugno dello scorso anno con la fusione tra l’azienda veneta e il gruppo piemontese-romagnolo, punta ad ampliare il proprio raggio d'azione con business plan impegnativo per consolidare la base produttiva e il portafoglio di offerta. Attenzione alla Toscana e all'export, che resta lo sbocco principale per i vini della holding
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