La pandemia e le incertezze sulle politiche agrarie hanno causato al mercato dei terreni veronesi una contrazione nell'attività di compravendita (-8,4%), anche per via della riduzione di liquidità. Restano invece stabili i prezzi, con il valore che cambia in base alla zona e alle colture: prezzi più alti in collina, con le quotazioni migliori nelle zone viticole
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