Latte di altissima qualità, maestria dei casari nell’applicare ogni giorno e su ogni forma regole antiche di mille anni, procedure sempre uguali che la tecnica rafforza e non sostituisce, e, soprattutto, il tempo. Sono questi gli ingredienti che fanno del Grana Padano DOP l’eccellenza a Denominazione d’Origine Protetta più consumata nel mondo. La materia prima, il lavoro, la tradizione si vedono, si sentono e si assaggiano dalla prima all’ultima forma. A fare la differenza è il tempo, che sa cambiare i colori, i profumi, i sapori. Più si attende che il tempo faccia crescere le forme allineate, curate, coccolate sulle scalere e più si avrà dopo 20 mesi, 24 o più a lungo, un Grana Padano prezioso e capace di donare piaceri e sensazioni uniche.
È il Grana Padano DOP Riserva, dalla stagionatura prolungata, che piace sempre di più. Il tempo rende la sua pasta a “grana” con particolare evidenza, costellata di cristalli di tirosina, con la frattura radiale a scaglia molto accentuata e un colore omogeneo bianco o paglierino. I 20 e più mesi di maturazione fanno crescere i profumi di burro, fieno e frutta secca, ma molto intensa si avverte anche la nota di brodo. L’attesa nel clima controllato del magazzino di stagionatura accentua nel gusto la sapidità, che prevale sulla dolcezza. Tutte queste qualità fanno del Grana Padano DOP Riserva un protagonista assoluto della tavola, sia grattugiato che come formaggio da pasto, guida preziosa in un viaggio goloso in tutta la grande tradizione italiana. Si esalta con vini di grande pregio di ogni regione, da quelli più maturi con un gusto intenso e persistente, ai passiti, che stemperano la sua vena leggermente aggressiva creando sul palato l’armonia e il giusto equilibrio, sino alle bollicine più raffinate.