I fattori che spingono le aziende ad intraprendere la trasformazione sono diversi, per questo motivo le soluzioni implementate sono differenti, tra queste emerge la lean transformation. Questa opzione spesso spaventa i più creativi, scatenando in loro reazioni avverse dettate dalla paura, che sfociano in frasi come “mi vogliono trasformare in un automa.” Per capire il grado di errore di questa percezione del lean system è necessario comprendere che alla base di qualsiasi progetto troviamo la creazione del valore per il cliente.
Per cosa sarebbe disposto a pagare il cliente?
La risposta a questa domanda rappresenta il valore che l’organizzazione offre a chi acquista i suoi prodotti o servizi. L’obiettivo di ogni lean transformation è proprio quello di rendere più efficienti ed efficaci le attività in grado di aumentare questo valore e, conseguentemente, di alzare il grado di soddisfazione del cliente.
Per raggiungere questo ambizioso progetto è necessario ridurre il più possibile le attività non a valore, cioè quelle che possono causare sprechi.
Cos’è la creatività?
La creatività, soprattutto in specifici settori in cui fantasia e innovazione sono il fulcro su cui posano i risultati di business, è un elemento imprescindibile. Per questo motivo, la lean transformation punta a standardizzare le attività più facili e ripetitive per non concentrare su queste le energie delle persone. Così facendo, ognuno all’interno dell’azienda potrà impiegare il proprio potenziale nello sviluppo di nuove soluzioni per migliorare ogni giorno il modo di lavorare dell’impresa.
Prendendo ad esempio l’attività di un modellista, quello che il lean potrebbe fare è standardizzare la posizione dei suoi strumenti di lavoro, permettendogli di non perdere tempo a pensare dove si trovi una matita. In questo modo le energie creative, il tempo e tutti gli sforzi del professionista potranno essere investiti nella creazione di valore per il cliente, eliminando così ogni altro tipo di spreco.
In un ufficio invece, lo stesso può essere fatto concentrando i propri sforzi per standardizzare le posizioni di faldoni e cancelleria, piuttosto che nella creazione di un modo preciso per l’inoltro di richieste o, ancora, la definizione di tempi di risposta coerenti con le attività consuete. In questo modo, il valore fornito al cliente potrà crescere grazie all’introduzione di nuovi servizi o al miglioramento dei livelli di servizio offerto, conseguiti appunto grazie all’applicazione della creatività.
Ancora, in un’officina, si può stabilire l’ordine delle attività necessarie per completare la fase di un processo, piuttosto che le modalità di approvvigionamento dei materiali necessari per generare l’output atteso. Così facendo, gli operatori avranno più risorse per ideare soluzioni nuove al fine di migliorare la qualità del lavoro o dei prodotti.
Per concludere, in ognuno dei casi presentati la creatività permette di apportare ulteriori miglioramenti e, ogni volta che le stesse persone dell’organizzazione apportano dei cambiamenti ai processi in cui sono impegnate, tutta l’azienda progredisce. In questo senso, gli esempi sopra riportati sono solo una parte di come il pensiero lean può intervenire. La lean è questo e molto altro.