La Dop friulana ha concluso il 2021 meglio dei propri competitor, sfoderando peraltro un +8% degli affettati in vaschetta e un +3% di cosce prodotte, in netta controtendenza rispetto al -1,5% dei consumi italiani di salumi. E ora, mentre la quota di export si è assestata al 17% ed è cresciuta anno su anno di altrettanti punti percentuali, il San Daniele vale il 14% del mercato italiano dei crudi
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