Il lavoro nei cantieri? È oggi molto diverso rispetto al luogo comune legato all’immagine del muratore impiegato soltanto in mansioni pratiche e manuali. Negli ultimi anni anche chi opera in questo settore si trova alle prese con una complessità crescente e con nuove sfide. Ecco che l’applicazione del lean management nello sviluppo delle organizzazioni e dei processi può rivelarsi prezioso per le costruzioni come lo è per il manifatturiero.
E’ nato da queste considerazioni il percorso dedicato all’applicazione della metodologia lean nei cantieri, promosso da Niuko Innovation & Knowledge in collaborazione con la sezione Costruttori edili e impianti di Confindustria Vicenza e con la scuola Costruzioni Vicenza Andrea Palladio. L’iniziativa si è articolata in due diversi corsi.
«Negli ultimi anni – spiega Luca Martinello, trainer che ha guidato il corso – è cresciuta la complessità dei progetti con edifici e opere tecnologicamente sempre più avanzate che richiedono il contributo e il coordinamento di molteplici figure specialistiche. Di pari passo è aumentata anche la complessità dei processi, con i vincoli legati al rispetto di normative e procedure sempre più estese, complesse e stringenti. Nuove sfide sono legate anche alla digitalizzazione dei processi interni, mentre le imprese fanno i conti con una carenza generalizzata di personale specializzato sul campo».
Di fronte alla sfida della complessità, continua Martinello, «molte aziende della filiera delle costruzioni si stanno interrogando su come riuscire oggi e nei prossimi anni a mantenere alti livelli di qualità e soddisfazione dei clienti preservando il giusto margine d’impresa». Da qui la sfida di introdurre il lean management anche in un settore meno tradizionale rispetto a quello dell’industria.
«Non si tratta – aggiunge Martinello – di portare metodi industriali nei cantieri quanto piuttosto diffondere i principi lean sia internamente a livello organizzativo nelle aziende della filiera sia nei cantieri dove si trovano a interagire. Per rimuovere gli sprechi nelle costruzioni è centrale il miglioramento del coordinamento sul campo e della comunicazione fra le squadre coinvolte nel progetto. Metodologie di programmazione lean come il last planner® o collaborative pull planning servono per facilitare la programmazione e il coordinamento tra le squadre portando spesso grandi benefici in termini di efficienza. Tali metodologie permettono inoltre di rendere evidente in modo sistematico i problemi a monte. Le inefficienze nascono ad esempio perché le informazioni si disperdono all’interno degli uffici, i materiali non arrivano in tempo, le attrezzature si rompono a causa di processi di manutenzione errati, il personale non è correttamente formato… Il lean management che promuove l’utilizzo sistematico di tecniche di problem solving supporta da un punto di vista strategico e pratico le organizzazioni nel risolvere i problemi che ostacolano l’esecuzione fluida del lavoro e che pertanto generano sprechi…».
Una proposta verso la quale il settore sta dimostrando un grande interesse: i primi due corsi hanno registrato il sold out.
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