Si ipotizza una frode all'Iva nel settore del commercio dell'abbigliamento, messa in atto da sette società gestite da persone che si avvalevano del Centro Ingrosso Cina di Padova. Il reato è dichiarazione fraudolenta con uso di fatture attestanti operazioni inesistenti. Un altro sequestro di 500 mila euro è stato eseguito dalla polizia di Venezia nei confronti di un altro imprenditore cinese
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