Il nuovo polo, nato dopo il matrimonio tra il polo di Rovigo e l'azienda maceratese fresca dell'acquisizione del marchio bolognese Psb, darà vita a un raggruppamento capace di controllare il 60% delle quote nazionali del mercato del frumento duro e tenero. Allo scopo di procedere verso una maggiore autonomia produttiva (sulla spinta del conflitto Ucraino) di un'Italia che importa il 60% del grano che consuma