Si è spenta nella notte una delle figure più poliedriche della recente politica bolognese. Entrato in Rai nel '54 e divenuto prima capostruttura di Rai Uno e poi direttore di Rai Tre, infatti, il co-fondatore del collettivo letterario Gruppo '63 riuscì a farsi amare anche nella veste di assessore alla Cultura della mai troppo apprezzata Giunta Cofferati. Lasciando in eredità alla sua città d'adozione la rassegna estiva 'Bè' e una serie di acute previsioni sul futuro della nostra società
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