Dopo il mancato accordo sui nomi di Scaroni e Uva come successori dell'ad Novari e le riunioni 'in solitaria' del trio Draghi-Zaia-Malagò, oggi sono Sala e Fontana a battere i piedi. Invocando un accordo prima delle elezioni sul successore di Vincenzo Novari alla guida dell'organo organizzatore delle Olimpiadi invernali del 2026, contro un fronte opposto che non sembra avere alcuna fretta
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