Dove la valle si stringe, spicca un austero castello edificato sul sito di un antico “castrum belli” romano (da cui il nome al paese: Castelbello). La piccola stazione del romantico trenino della Val Venosta nasconde l’ingresso del Kuppelrain, un’isola serena e tranquilla della trafficata valle.
Un lussureggiante giardino porta alle sale eleganti e luminose: il piccolo regno di Sonja e Jörg Trafojer da oltre un quarto di secolo. Con a fianco i figli, Kevin (in cucina) e Natalie regina dei dolci e dei cioccolatini. La mission del ristorante è focalizzata sulla ricerca e la valorizzazione dei prodotti della valle di cui la famiglia Trafojer è ancora, insuperata interprete.
Lo speck del contadino affumicato in casa, come da tradizione, è solo un piccolo esempio facendo la felicità di tutti gli appassionati.
Due i menù: in quello della tradizione vengono schierati vecchi cavali di battaglia con i finimenti rilucidati come il delicato salmerino della Val Venosta con cavolo rapa all’aceto, cetriolo e crema di erbe piuttosto che i ravioli di patate con fonduta di formaggio di malga, tartufo nero e salvia al burro. In quello più creativo compare anche il polpo guarnito con olive secche peperoni e patate.
La sella di capriolo con finferli e amarene ha sempre un posto d’onore e i dolci sono uno spettacolo per gli occhi, oltre che per la gola. Sonja ha costruito una cantina con passione e competenza, anche con rarità valligiane, servite al bicchiere. Conto da 100 a 125 euro.
A pranzo funziona il “bistro gourmet” dove tutto è ridotto fuorché la qualità (circa 45 euro).
Kuppelrain – Via Stazione 16, Castelbello – tel. 0473.624103 –
www.kuppelrain.com – [email protected]
Aperto: a cena (prenotazione obbligatoria) – Turno di chiusura: domenica e lunedì
– Ferie: febbraio; prima settimana di marzo – Carte di credito: tutte eccetto Dinners
– Jeunes Restaurateurs d’Europe