Nel futuro mangeremo, probabilmente, salmone coltivato (e non allevato). Questo grazie all’incontro fra la Solaris Biotech, di Porto Mantovano, e la Wild Type Foods, californiana, protagoniste anche di un evento venerdì 14 al Galileo Festival. L’italiana produce bioreattori, tipicamente usati in ambito farmaceutico o cosmetico, con cui l'americana sperimenta però la produzione di salmone “da laboratorio”. Ha le stesse caratteristiche del pesce pescato ma senza l’impatto ambientale e le tossine metalliche, antibiotici, microplastiche e parassiti che si trovano in mare
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