Domenica 27 novembre torna Open Factory. Fra le 14 e le 19 apriranno le porte al pubblico alcune delle più interessanti aziende italiane, come Perugina, Lago, Negroni, Davines e molte altre. L’happening, giunto all’ottava edizione, permetterà di scoprire il meglio del Made in Italy in un periodo senza dubbio particolare, in cui le imprese si trovano nuovamente messe alla prova dai rincari energetici o sulle materie prime, o anche dalla carenza di figure professionali necessarie. Mostrando ancora una volta, però, come già successo dopo la pandemia, tutta la reattività e flessibilità che caratterizza il nostro tessuto imprenditoriale.
Promossa da ItalyPost, Touring Club Italiano e L’Economia del Corriere della Sera e curata da Goodnet Territori in Rete, in partnership con Gruppo SAVE e Lago, l’edizione di quest’anno è stata presentata oggi a Milano, con i saluti di Massimo Fraccaro, responsabile L’Economia del Corriere della Sera, e gli interventi di Giulio Lattanzi, direttore generale Touring Club Italiano, e Alessandra Pizzi, amministratore delegato Post Eventi, promotori della manifestazione. Nella presentazione sono intervenuti anche alcuni degli imprenditori che domenica 27 novembre apriranno le loro aziende: Laura Bertacco, amministratore delegato & HR Officine di Cartigliano, Luigi Culpo, direttore generale Medio Chiampo, Federico Lattuada, vicepresidente Global Marketing & Market Access LimaCorporate, Alfredo Zordan, co-owner e chief commercial officer Zordan, Daniele Bollati, presidente Davines, Daniele Lago, amministratore delegato Lago, Michele Moltrasio, amministratore delegato e presidente Gruppo Gabel, e Luca Vignaga, amministratore delegato e legale rappresentante Marzotto Interiors. La presentazione si è conclusa con l’intervista di Stefano Righi, giornalista Corriere della Sera, a Fabio Innocenzi, amministratore delegato Banca Finint.
Nel dettaglio, le aziende venete che parteciperanno ad Open Factory saranno 13. Tante le aziende padovane. In primis, Fila Industria Chimica, che sviluppa prodotti per la cura delle superfici, apre le porte a San Martino di Lupari (Padova). E sempre a San Martino di Lupari, anche Pettenon Cosmetics, che opera nel settore del Professional Hair & Skin Care, aprirà le porte del proprio stabilimento. Sempre in provincia di Padova, a Villa del Conte, si potranno invece scoprire come nascono gli arredi di Lago, oltre il nuovo Campus dell’azienda, mentre a Cadoneghe (Padova) si potrà visitare l’azienda Unox, oggi al primo posto tra i produttori mondiali per numero di forni professionali. E sempre a Padova, Morocolor propone turni di visite guidate al sito produttivo di colori e prodotti per uso didattico e artistico.
Sempre in Veneto, ma nel vicentino, porte aperte a Montebello Vicentino per Medio Chiampo, che si occupa del servizio idrico integrato dei comuni di Montebello, Zermeghedo e Gambellara. A Valdagno, invece, l’azienda di shopfitting e arredamento di design Zordan permetterà la visita nella sua sede temporanea. Sempre in provincia di Vicenza ma a Cartigliano, saranno aperte per i partecipanti ad Open Factory 2022 le Officine di Cartigliano, azienda che progetta e costruisce impianti per l’essiccazione a bassa temperatura della pelle nel settore conciario. Mentre a Bassano del Grappa (Vicenza) si potrà visitare Baxi, azienda produttrice di caldaie.
In provincia di Rovigo, parteciperà ad Open Factory anche il gruppo IRSAP, di Arquà Polesine, uno dei maggiori gruppi italiani nel settore del riscaldamento e del condizionamento in Europa, e a Rovigo si potrà visitare la fonderia di ghisa Draxton. Nel veneziano, invece, aprirà le sue porte a Mellaredo di Pianiga Silikomart, che produce materiali in silicone. Mentre nel veronese, in particolare a San Pietro di Morubio, si potrà visitare la Fomet, che produce e commercializza fertilizzanti speciali e naturali per l’agricoltura professionale.
In Friuli Venezia Giulia, partecipano 2 aziende. In primis LimaCorporate, operativa nella produzione di strumenti ortopedici post-operatori con sede a Villanova (Udine). Sempre nell’udinese, porte aperte negli stabilimenti di San Daniele del Friuli e di Amaro per AMB, attiva nel settore del packaging plastico.
Per quanto riguarda il mondo dei servizi, Open Factory 2022 offrirà la possibilità di visitare alcuni aeroporti del Nordest: l’Antonio Canova” di Treviso, il “Marco Polo” di Venezia e il “Valerio Catullo” di Verona. I visitatori saranno accompagnati alla scoperta delle aereostazioni, per conoscere i lati “nascosti” di luoghi visti nella maggior parte dei casi di frequente ma mai con un punto di vista privilegiato.
Open Factory ospiterà anche il progetto Academy: da venerdì 25 a domenica 27 novembre, 50 studenti e ricercatori selezionati dalle università di tutta Italia potranno partecipare a uno study tour intensivo all’interno delle aziende. Il tour in particolare riguarderà Irsap, Lago, Baxi, Medio Chiampo, Fomet e l’Aeroporto “Valerio Catullo” di Verona. Inoltre, A.I.A. aprirà esclusivamente per ricevere i visitatori del progetto Academy.
A livello nazionale, porte aperte anche in molte altre aziende, tra le quali Davines, Negroni, Marzotto Interiors, Perugina e Snam.
Oltre al format che ormai da 8 anni permette di scoprire “la cultura manifatturiera italiana, capace di mixare personalizzazione del prodotto e tecnologia che rende appetibile al consumatore globale i prodotti del Made in Italy”, come dice il professor Stefano Micelli, sarà possibile ascoltare i racconti e le testimonianze di imprenditori, economisti e giornalisti nel corso di una diretta digitale che sarà trasmessa sul sito e sulla pagina Facebook, Twitter, Instagram e Linkedin di Open Factory, e sul canale Youtube di ItalyPost.
Il programma completo della diretta di Open Factory, con l’elenco delle aziende partecipanti e gli orari degli interventi degli ospiti, è consultabile al seguente link.