Secondo quanto emerso dalla riunione attualmente in corso a Roma tra le parti sociali e il ministero delle Imprese e del Made in Italy, le 5 proposte al vaglio vanno dall’intervento di un attore dell’industria pesante ad un operatore nel settore delle energie rinnovabili. Ma dal tavolo non trapelano i nomi, per “timore di ostacolare un’eventuale buona riuscita del progetto”. Intanto Wärtsilä propone nuovi investimenti, pur ribadendo la volontà di cessare l’attività nel sito triestino
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