Alla fine la nomina è andata al direttore generale di Veneto Sviluppo, legato al presidente degli industriali di Venezia e Rovigo, con scarsa esperienza nel mondo associativo. Destro ha scelto di dare priorità al rapporto "politico" con Marinese, piuttosto che alla posizione delle imprese. La scelta avrà ripercussioni sulla tenuta di Veneto Est e sulla sua rappresentatività. Il rischio è che porti all'uscita di altri imprenditori o a iniziative parallele per chi non si riconosce più nelle logiche confindustriali
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