Il Metodo Classico Athesis Brut Alto Adige Kettmeir è stato premiato, a fine 2022, presso la Merchant Taylors Hall di Londra durante l’ottava edizione della Champagne & Sparkling Wine World Championships come “National Champion Best Italian Sparkling Wine” e “World Champion Rising Star”.
Spesso si pensa allo champagne e si vede la grandeur francese. Ma, sotto sotto, buona parte di quel savoir faire parla anche un’altra lingua. Fra il XVIII e il XIX secolo, verso la Champagne, muovevano giovani enologi tedeschi (come Deutz, Krug, Mumm, Bollinger, Heidsieck e Piper) e austriaci (come Schlumberger). Persino la “pupitre” fu inventata da Anton von Müller. Tutto questo patrimonio di conoscenze e di esperienze non poteva non essere “monitorato” dalla scuola che l’Imperatrice Teresa d’Austria aveva istituito a San Michele all’Adige su proposta di un deputato della Dieta tirolese, Edmund Mach. Anche perché a Merano trascorrevano le vacanze estive l’Imperatore Francesco Giuseppe e sua moglie Elisabetta di Baviera, la principessa Sissi, uno dei simboli più amati del romanticismo europeo. Il Sud Tirolo era stato “destinato” dalla corte viennese alla produzione di vino e bisognava offrire alla Corte Imperiale una “bollicina” che facesse onore alle munitissime cantine imperiali di Vienna. E così, ai primi del Novecento, nasce la storia degli spumanti altoatesini, con il “Tiroler Gold” prodotto dalla “Uberetscher Champagnekellerei W. Burk” di Appiano. I conflitti mondial oscurarono la storia del vino spumante altoatesino che riprese soltanto nel 1964 con la “Cuvée di Pinot Bianco”, presentata alla Mostra dei Vini di Bolzano nel 1965 e realizzata da Giuseppe Kettmeir, che fu così l’apripista degli spumantisti sudtirolesi.
Dopo lo spumante della “rinascita”, Kettmeir ha ampliato negli anni la collezione proponendo al mondo le elegantissime “bollicine delle Dolomiti”, frutto di una sapienza antica e di un terroir unico.
E il già il pregiato scaffale della cantina si è arricchito di questo Brut proprio speciale che nasce dalla vinificazione separata di tre vitigni (57% Chardonnay, 35% Pinot Bianco, 8% Pinot Nero) con pressatura soffice delle uve. L’affinamento avviene in acciaio inox fino in primavera sui lieviti della prima fermentazione. Poi il vino rimane sui lieviti per almeno 24 mesi, prima di essere degorgèe e arrivare sulle tavole con un brillante colore giallo paglierino, un perlage finissimo e persistente e profumi fruttati. Il sapore è fresco e asciutto, con un bel retrogusto di frutta secca. Classico da aperitivo, accompagna bene anche antipasti leggeri e delicati piatti a base di pesce.
Kettmeir Brut Athesis Metodo Classico – Kettmeir S.p.A, Caldaro (BZ) –
Tel. +39 0471 963 135 – www.kettmeir.com – [email protected] –
In vendita nelle migliori enoteche e nello Shop della cantina a circa 25 Euro