Dopo un primo semestre di crescita a doppia cifra (+10,5%), l'ultima metà dell'anno ha subito un rallentamento. Per lo scalo portuale, dunque, i valori relativi alla movimentazione merci si chiudono con un dato più contenuto. Restano trainanti le rifuse solide (+10,1%), ma crescono anche le rinfuse cerealicole (+152,8%), in quanto primo scalo ad avere accolto le navi ucraine. La crisi energetica in atto contribuisce al notevole aumento del traffico di carbone (+105%). In flessione le rinfuse liquide (-831 mila tonn di prodotti petroliferi). Su il traffico passeggeri (+77% quello locale e +712% quello crocieristico)
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