Da sempre famoso per i piatti di carne di ottima qualità, il ristorante Hidalgo è stato tra i pionieri di tecniche e preparazioni innovative: dal forno a carbonella, alle carni di Angus argentino. Dalla carne “dry aged” all’attuale tempio della più pregiata e costosa delle specialità bovine internazionali: il manzo Wagyu. Alla raffinatissima e costosa carne giapponese, il patron Otto Mattivi ha dedicato una sala apposita. Aomi è Il nome del nuovo locale che “celebra” esclusivamente il piccolo manzo proveniente dal distretto di Kobe. Uno dei pochissimi ristoranti italiani affiliati all’esclusivo club che può servire il prezioso Wagyu Beef che arriva da Kagoshima, noto per l’elevato grado di marmorizzazione, cioè la quantità di grasso incorporata nel taglio.
Così negli anni il caratteristico stile mediterraneo del locale si è fuso con quello giapponese: nel menu trovate sia la zuppa di miso che il risotto ai tre risi con gamberi, zucchine e pomodoro. Dalla vellutata di piselli, menta e limone alle ortiche con ragù di manzo e funghi, gnocchi di patate e zucca con carciofi, alle tradizionali crespelle gratinate con radicchio, le alternative alla carne ci sono e si fanno apprezzare anche in chiave ittica, come il polipo e finocchio con dressing al sudachi.
Un discorso a parte merita la carta dei vini, ricchissima, e la cantina: imponente. Oggi il ristorante si è dotato anche di un piccolo ed elegante resort per gli ospiti, che completa un’offerta sempre ad alto livello. Se all’Hidalgo si spendono sui 70 euro, all’Aomi il menu degustazione costa 110.
Via Roma 7 – Postal (BZ) – Tel. 0473292292 – [email protected]