Coste chilometriche e spiagge accarezzate da un mare cristallino, villaggi di pescatori che colorano l’entroterra e affascinanti borghi ricchi di cultura e storia. Siamo in Istria, nella parte nord occidentale, quella più vicina al confine italiano, dove sorgono 4 perle dell’Adriatico: Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie. Un territorio ricco di meraviglie naturali, una tradizione culinaria che gode dei prodotti locali. E sul finire dell’inverno, l’Istria nordoccidentale, offre un’altra delle sue prelibatezze più tipiche. Nei locali e ristorantini delle località di Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie è il periodo ideale per assaggiare capesante, cozze, tartufi di mare, mussoli, canestrelli e ostriche. Sono le giornate dei frutti di mare che vanno da metà febbraio a fine marzo. Una vera esperienza culinaria adatta anche ai palati più golosi e raffinati. Il sapore a delicato e intenso viene dal mare particolarmente pulito e da un ecosistema ricco e vario che caratterizza i fondali rocciosi e sabbiosi istriani. Le cappesante, in particolare, vengono pescate in mare lungo la costa occidentale dell’Istria, vicino a corsi d’acqua dolce, soprattutto in prossimità della foce del fiume Quieto, noto per le varietà più pregiate. I frutti di mare vengono preparati secondo le antiche ricette dei pescatori: “alla busara” con aglio, prezzemolo e pomodoro, o ancora arrostiti sulla griglia, cotti al forno o crudi, con il caratteristico olio di oliva locale e con il limone. Le specialità di queste terre svelano i gusti e sapori di un territorio ricco e vario, vere leccornie che poi finiscono nei ristoranti e trattorie del posto, locali curati e raffinati. C’è solo l’imbarazzo della scelta (info: comprensorio turistico di Umago, Cittanova, Verteteneglio, Buie – www.coloursofistria.com )