(di Luigi Costa)
Un vero scrigno colorato, che conta 30 coperti, e che vanta diverse sculture di Claudio Atocaio (nome d’arte): tavoli in lava colorata – senza tovagliato – per farne risplendere la bellezza – bicchieri in vetro di Murano fatti a mano, posateria in acciaio satinato e piatti finemente decorati.
La filosofia che anima il ristorante è racchiusa in tre comandamenti: una cucina a colori, fatta di emozioni e sapori autentici; una tavolozza di ingredienti scelti con cura, amalgamati con maestria, un’idea del gusto in equilibrio fra suggestione e concretezza e scarti ridotti al minimo.
Sapori che partono dal Garda per viaggiare nel mondo con una visione dei piatti diretta che unisce le eccellenze agricole e artigianali del Grande Lago alle tradizioni della Puglia, terra d’origine del governatore dei fornelli Fabio Cordella, con qualche punteggiatura di tecniche orientali, in particolare giapponesi.
Tre i percorsi tracciati. Orizzonte: 8 portate (130 euro) scelte tra le migliori creazioni dello chef dove spicca con leggiadria il risotto al topinambur, ricci di mare e limone nero; Natura: cinque portate a 75 euro con in prima fila il porro, mela in osmosi e pesto di crescione aquatico che racconta tutto il buono del mondo vegetale; Soffio: sei portate (100 euro) che scandiscono le stagioni come con le golose linguine all’aglio orsino, seppia, n’duja e Robiola di Roccaverano
La Cantina del Gusto, aperta anche alle degustazioni mirate, raccoglie trecento etichette provenienti da tutto il mondo. A governare la sala Franco Crocco, maître di lungo corso. Alla carta circa 85 euro per quattro piatti.
La Veranda del Color – Via San Cristina 5, Bardolino (VR) – Tel. 0456.210857- – [email protected] – www.laverandadelcolor.it – Aperto: a cena – Turno di chiusura: mai – Ferie: da dopo l’epifania ai primi di marzo – Carte di credito: tutte