Il provvedimento è stato eseguito dal nucleo di polizia economico-finanziaria di Brescia, su delega della procura di Roma che coordina l’inchiesta. Lo schema della truffa prevedeva la creazione di crediti da società 'cartiere' che non risulterebbero proprietarie di nessun immobile, per lavori di ristrutturazione mai avvenuti. Venti i soggetti coinvolti, tra cui residenti a Bologna, Rimini, Verona, Bolzano, a cui sono stati sequestrati circa 50 mln tra beni e disponibilità finanziarie
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