(di Luigi Costa)
Provoca, stuzzica, per certi versi seduce. Il menu ‘Extremis’ è il viatico giusto per approcciare Stefano Mocellin e per entrare in ‘presa diretta’ con la sua reinterpretazione de il ‘Padovanino’.
Dopo l’esperienza alla Diesel Farm di Renzo Rosso, Mocellin è tornato, da oltre un anno, nella sua Padova con un sacco di idee in testa. E le sta traducendo in cucina. Con stile, rigore tecnico e una buona dose di audacia.
‘Extremis’ (menù che ogni giorno cambia) rivela la fantasia giocosa di questo cuoco, che definisce il suo stile ‘tradizionale contemporaneo’. Quasi un ossimoro. Seppur in realtà andrebbe definito in modo più complesso, per la ricchezza di sfumature (e anche di azzardi) che lo caratterizza. L’impressione è di trovarsi a vivere dentro a un work in project, dove le emozioni cambiano continuamente, come in un caleidoscopio. Mocellin, con il suo team, ha creato tre nuovi stimolanti menu e, come sempre, la sua cucina talvolta esce dai canoni dell’ortodossia: “Parmigiana di calamaro” (il calamaro si riempie di parmigiana e si accompagna con la tartara di pomodoro fresco e crema di ricotta) o l’Ostrica BBQ cotta alla brace con gel di frutti rossi, risotto alla brace. Oltre al “sembra quasi una carbonara”: calamari, zabaione salato, guanciale croccante, polvere di olive e zest. Leggere la descrizione dei piatti è come vedere un ‘cinema’ dagli effetti speciali, ma è anche una dimostrazione di conoscenza profonda delle materie prime. Carta dei vini che spazia con competenza oltre le classiche referenze. Menu: Classici a 95 euro; Milano a 105; Venezia a 105; alla carta circa 95 euro; Menu Young a 65.
Stefano Mocellin al Padovanino – Via Santa Chiara 1, 35100 Padova –
Tel. 375 6197434 – [email protected] – www.padovanino.com –
Aperto: a cena; sabato anche a pranzo; negli altri giorni aperto a pranzo su prenotazione –
Turno di chiusura: lunedì – Ferie: variabili – Carte di credito: tutte