Operativo dall’ottobre scorso, il Centro Europeo per le previsioni meteo di Bologna elabora 800 mln di osservazioni al giorno, 24 ore su 24, per ottenere previsioni affidabili e supervisionare i cambiamenti climatici. Il direttore Matteo Dell’Acqua: “Far progredire le capacità di calcolo è fondamentale per aumentare l’accuratezza. C’è molto lavoro con gli sviluppatori informatici”. Al data center bolognese si punta anche sul machine learning. “E dal prossimo 27 giugno implementeremo la prima evoluzione scientifica del nostro modello di previsione, passando da una risoluzione di 19 a 9 km”
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