Nello scarno panorama della ristorazione feltrina, il locale di Gianluca Campigotto rappresenta ormai da tempo una solida meta che vale la pena conoscere. Si trova nella piccola deliziosa frazione di Cart, nel verde delle colline e defilato rispetto al centro della bellissima cittadina del Bellunese. L’ambiente è caldo e confortevole e l’accoglienza, curata dalla moglie Roberta Finocchiaro, è di gentile professionalità. La cucina è di impronta moderna ma non esce mai dai binari di gusti classici e ben bilanciati con proposte che variano indifferentemente tra carne e pesce e qualche idea vegetariana. Si può iniziare con la buona variazione sulla carne di coniglio (fritto, farcito e rocher) oppure con una bella selezione di crudi di mare. Tra i primi si gustano volentieri i ravioli ripieni di parmigiana di melanzane con pomodorini e pesto, così come il risotto con porcini, ostriche e limone, saporito e ben mantecato. Riuscito anche il tenero maialino da latte con senape, miele e caffè; allo stesso modo va provato l’involtino di cavolo viola con umeboshi e verdure fermentate. Conclusione dolce con un classico tiramisù al bicchiere o con la fresca cheesecake al caffè arabo e cardamomo. Carta dei vini non troppo profonda ma ben articolata, con qualche proposta interessante anche al calice. Si spendono 60 euro per entrambi i menu degustazione, d’acqua e di terra, sui 55 alla carta per tre piatti.