L’azienda di Robert Spinazzè, pioniere dei vitigni resistenti a Frattina di Pravisdomini (Pordenone), al confine tra Veneto e Friuli con vigneti anche nelle Coste del Feltrino (progetto “Dolomiti”) e nel cuore delle colline di Jesi nelle Marche, si presenta con un progetto coraggioso – oramai una bella realtà – che pone al centro l’uomo e l’ambiente per una resistenza “enoica” alla viticoltura di massa.
Le viti Piwi (“pilzwiderstandsfähig” in tedesco) sono incroci naturali tra vinifere europee e una piccola parte di altre vitis di origini americane e asiatiche portatrici dei geni della resistenza e quindi sono piante in grado di difendersi da sole dalle principali malattie della vite. Questo significa eco-compatibilità con l’ambiente circostante, tutela della salute del consumatore, miglioramento della qualità di vita di chi lavora in vigna e di chi abita intorno al vigneto, riduzione delle emissioni di CO2, conservazione della biodiversità con siepi, boschi e alberi da frutto per un bere sano, ma con un risultato sul bicchiere straordinario.
Il percorso è iniziato nel 2007 dopo un incontro con Erhart Tutzer, famoso vivaista altoatesino, convintissimo che Il cambiamento climatico stesse impattando negativamente sulla viticoltura tanto che fare bio sarebbe stato impossibile perché le malattie fungine si sarebbero moltiplicate. In Friuli sono state piantate varietà autorizzate in Regione e frutto della ricerca dell’Università di Udine. In Veneto, invece, sono stati piantati vitigni di provenienza tedesca e altoatesina. I vini ottenuti sono speciali per le loro diversità. Sfumature di colore, aromi, profumi di assoluta bellezza.
In Terre di Ger sono alla quinta annata. I bianchi sono molto aromatici. In testa il Limine (nella foto): da uve varietà Soreli; molto strutturato e complesso ricorda il vecchio Tocai friulano; colore giallo intenso con riflessi dorati; note calde di miele e frutta esotica. Poi il Sauvignon Kretos che ha le caratteristiche del Sauvignon solo nel nome, per il resto è un ibrido friulano. Nel Feltro c’è la parte resistente del Veneto con il Solaris e il Bronner: acidità, profumo e struttura. Ultimo arrivato il Rufini: uno spumante da varietà resistenti di Souvignier Gris e Bronner prodotto con metodo Charmat lungo: al naso è mela croccante verde.
Anche i rossi possono stupire: Caliere da Uve Merlot Khorus e Khantus e El Masut (“piccolo maso” in dialetto): un taglio bordolese resistente con l’aggiunta ai primi del Cabernet Eidos. Piacevolezza nel primo, robusto e lunga beva nel secondo. Così anche dai “resistenti” possono nascere dei rossi importanti.
Limine 2020 Terre di Ger – Via Strada della Meduna 17, Frattina di Pravisdomini (PN) – T. 0434.644452 – [email protected] – www.terrediger.it
In vendita a19 euro nello shop della cantina e nel canale horeca