Un cuoco e il suo ristorante: Marco Pincin e Casa Brusada. I punti di forza di Marco sono tanti, a iniziare dalla sua fantastica famiglia e da una squadra affiatata e professionale. È un padrone di casa accogliente e un cuoco d’esperienza, che sa perfettamente come dare risalto ai frutti di un territorio ricco come il Montello. Erbe spontanee e funghi, per cominciare. Ma il suo pregio maggiore, in cucina, è di riuscire a interpretare la cucina trevigiana e veneta in modo personale e appassionato, inserendo talvolta sapori che arrivano da lontano senza dare limiti alla sua fantasia. Il menu elenca piatti che fanno tesoro della tradizione ma si distinguono per creatività, innovazione e presentazione come, per esempio, il crunch croccante con porchetta, insalata di carciofi, radicchio e flan di formaggio oppure la crema di riso e wasabi con capesante arrostite, burrata, pomodoro confit e salsa royale di crostacei. E poi un maestoso cannellone con gamberi rossi e granchio, radicchio e crema di crostacei o i tortelli di patate con taleggio, crema di cavolfiore viola e tartufo nero. Il controfiletto di capriolo in civet con confettura di mirtilli conquista anche i palati più esigenti. Ghiotte e sostanziose le proposte alla griglia come le costate di Sorana, Prussiana, Rubia Gallega e l’entrecôte di bisonte canadese. I dessert fatti in casa ben si abbinano con i passiti, rappresentanti di una cantina che convince, percorre i migliori vigneti italiani e sceglie bollicine internazionali. Circa 50 euro.