Arcadia, una garanzia per chi vuole il pesce fresco, quello pescato nella Sacca dei Scardovari, in particolare cozze, vongole e ostriche, o nelle lagune (branzini, orate, anguille). Qui le ricette di un tempo sono custodite nella memoria e realizzate in cucina da mamma Arcadia (da qui il nome dell’osteria) e presentate dalla vulcanica Pamela Veronese. Da anni il locale è punto di rifermento dei gourmet, tant’è che è diventato uno dei capisaldi della cultura gastronomica del Delta del Po. Eppure, il villaggio di pescatori di Santa Giulia di Porto Tolle è un luogo lontano nello spazio e nel tempo, aggrappato alla realtà grazie a quel suo romantico ponte di barche bianco e azzurro, che conduce a Gorino, altro avamposto che ispirerebbe Buzzati. Il marito di Pamela, Diego, coltivatore di molluschi, organizza qui belle escursioni di ittiturismo. L’Arcadia ha lanciato la prelibata cozza di Scardovari, unica Dop d’Europa, protagonista, in stagione, del “menu cozzeria” con dieci portate diverse. La tappa all’osteria Arcadia è tante cose in una. Cucina schietta, che ripropone religiosamente alcuni piatti della memoria (come i bigoli con il ragù di vongole, la frittura, la focaccia) e anche alcune novità, come il risotto con le prelibate ostriche rosa di Scardovari. Non mancano i pregiati branzini all’amo, le capesante, i canestrelli. E l’anguilla nostrana, larga non più del palmo di una mano, cotta perfettamente alla griglia con la pelle che si stacca senza fatica. Vini sinceri. Tra 40 e 60 euro.
Via Longo 29 – Santa Giulia di Porto Tolle (RO)
Aperto: pranzo e cena – Turno di chiusura: mercoledì; da novembre a febbraio aperto solo
venerdì, sabato e domenica – Ferie: variabili in luglio e in inverno – Carte di credito: tutte