La vendemmia 2023 per i produttori italiani inizia con gli stock ancora pieni dal 2022. Pantini (direttore Wine Monitor Nomisma): “L’alto livello di giacenze è relativo soprattutto ai vini del Sud Italia”. Tra le cause della stagnazione del mercato interno, “l’inflazione e i minori consumi fuori casa rispetto al 2022”. Per quanto riguarda l’export, “in Nord America il rallentamento è dovuto alle scorte effettuate dagli importatori nel 2022; nell’Est asiatico può essere un calo fisiologico dopo anni di forte crescita”
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