I soggetti ritenuti responsabili sono accusati per reati tributari e autoriciclaggio. Sono coinvolte anche cooperative di altre regioni, che fungevano da "serbatoi di manodopera" per provvedere all’assunzione delle maestranze. Gli inquirenti ritengono che il guadagno derivante dal mancato assolvimento degli oneri fiscali sia stato investito nell'acquisto di schede video
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