Non era nei suoi piani, ma Enrico Blaresin, due generazioni dopo, si è trovato fra le mani il destino della trattoria di nonno Tullio. E ha accettato la sfida, dando un’anima rinnovata a quel frequentato locale di campagna. Senza tradire nello spirito quella umile delle origini. La “Busa“, erede evoluta della tradizione di un’osteria di paese, non ha mai inseguito le mode, preferendo seguire il proprio percorso di crescita. Forte di una gestione familiare estesa alla nuova generazione. Ambiente raffinato, ma servizio di tono decisamente familiare; materia prima (pesce soprattutto) selezionata con occhio esperto.
Tanti i prodotti dell’Adriatico e delle lagune (la “Busa” è stata fra i primi locali a proporre l’ostrica rosa del delta del Po), lavorato con rispetto, eleganza e misurata creatività dal cuoco Massimo Polonio: da anni c’è lui in cucina. Lo ricordano anche tanti ritagli di stampa e riconoscimenti affissi con discrezione nell’angolo enoteca. Tra i classici: “La Sicilia come la vedo io”, con gamberi rossi. Gli stessi che ritroviamo nel risotto, impreziosito dal profumo di tartufo. E poi gli strozzapreti con vongole e bottarga; il millefoglie di branzino.
Carta dei vini ampia e ben gestita da Sabina Polonio, la moglie di Enrico. Nella bella sala principale c’è un pianoforte a coda: era lo strumento di lavoro di Enrico in Val Badia, nei locali più famosi. Se le circostanze lo permettono chiedergli di suonare un brano non è un azzardo. Lo fa volentieri. Ora anche i suoi figli più giovani: due gemelli diciottenni. Conto sui 50 euro.
Via Borgo Sud 370 – San Martino di Venezze (RO)
Tel. 042599076 – 393 1665439 – www.trattoriaallabusa.it – [email protected]