All’incontro delle 1.000 imprese Best Performer di Treviso abbiamo intervistato in esclusiva il presidente della holding che controlla Nice. “L’operazione negli Stati Uniti l’abbiamo realizzata in pieno Covid senza ‘site visit’ ma andrà a regime nel ‘24”. Sui 400 milioni di debito osserva: “Peserà sull’utile ma aiutera la crescita dell’Ebitda”. Sull’ingresso di Fsi: “Non aumenterà la sua quota e non cercheremo nuovi investitori”. E aggiunge: “Le banche ci stanno sostenendo. Andiamo avanti con lo stesso spirito con il quale siamo partiti trent’anni fa”
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