Raccontare le eccellenze enogastronomiche del Triveneto e dell’Istria. Ecco l’obiettivo di “Venezie a tavola 2024” (al quattordicesimo anno di pubblicazione) che si propone di scoprire tutto il buono delle Venezie: dal Veneto al Friuli-Venezia Giulia, passando per il Trentino-Alto Adige fino alle migliori realtà enogastronomiche della Slovenia e della Croazia. Un territorio ricco di imprese e di piccoli produttori, capaci ogni giorno di valorizzare un tesoro unico di competenze e tradizione.
Edita da Post Editori e diretta da Luigi Costa, giornalista pubblicista dal 1978, già dirigente del gruppo editoriale L’Espresso e ancora oggi coordinatore della Guida Ristoranti de L’Espresso per le Tre Venezie, oltre che curatore delle rubriche enogastronomiche sul settimanale Cult di VeneziePost, Venezie a Tavola 2024 si pone l’obiettivo di raccontare dov’è diretta l’evoluzione della gastronomia in questi territori.
Il risultato è una guida che ripropone anche quest’anno le schede di 225 ristoranti e 30 pizzerie e presenta anche una sezione dedicata ai 20 migliori vini e ai 14 prodotti di qualità che esaltano i sapori del territorio, descrivendone le caratteristiche distintive, il processo produttivo, la storia dei produttori. La guida è stata presentata oggi presso il CUOA Business School di Altavilla Vicentina (VI) alla presenza del direttore Luigi Costa e dell’editore Filiberto Zovico, con i saluti di Giuseppe Caldiera, direttore generale del CUOA Business School. Grande partecipazione all’evento che è stato anche l’occasione per consegnare i 13 “Premi di Venezie a Tavola 2024”, che rappresentano un caposaldo inamovibile dell’intero lavoro e consentono di valorizzare ristoratori e prodotti di questo territorio. Il tutto grazie al contributo di partner, quali Gruppo Italiano Vini – Cantina Santi, Giannitessari, Berto’s, Distilleria Schiavo, Lattebusche, Rigoni di Asiago, Astoria Wines, Kettmeir, Masi, Bertani, Canevel e Mulino Caputo.
Tra i premiati, lo chef tristellato Norbert Niederkofler di Ateliers Moessmer (Brunico, BZ) si è aggiudicato il titolo di “Ristorante dell’anno” dal Gruppo Italiano Vini – Cantina Santi per aver dimostrato nel corso della sua carriera la capacità di reinventarsi, mantenendo sempre fedeltà a sé stesso e gusto di approfondire, studiare e stupire. Giannitessari ha premiato Matthias Kirchler del ristorante Lunaris (Bolzano) come “Giovane delle Venezie” e Berto’s ha insignito Terry Giacomello di NIN (Brenzone sul Garda, VR) con il premio “Ricerca e Innovazione”. Ad Elena Bernardi, di Ai Navigli (Padova), Distilleria Schiavo ha consegnato il riconoscimento “Donna di spirito” mentre per la categoria “La Cucina che onora il Territorio” Lattebusche ha attribuito il titolo a Davide di Rocco del Ristorante Di Rocco (Noale, VE). Come “Sommelier delle Venezie”, Kettmeir ha premiato Stefano Grandis di Dama (Venezia), mentre restando al vino Masi ha consegnato il titolo di “Cantina delle Venezie” a Giuseppe D’Aquino, di Famiglia Rana a Oppeano (VR), e Canevel ha assegnato il premio “La miglior carta delle bollicine” a Marilena e Alessandro del ristorante Al Cason di Lignano (UD). Davide de Novellis si è aggiudicato il titolo di “Gusto dolce delle Venezie”, premiato da Rigoni di Asiago, mentre Astoria Wines ha premiato Giampietro Damini di Damini&Affini (Arzignano, VI) come “Maitre delle Venezie”. Giancarlo Perbellini di Casa Perbellini ai 12 Apostoli (Verona) ha ricevuto da Bertani il titolo di “Novità dell’anno” e Alberto Morello della pizzeria Giga Pipa (Este, PD) è stato premiato da Mulino Caputo come “Miglior pizzeria delle Venezie”. Mulino Caputo ha attribuito anche le Menzioni d’onore a Acqua e Farina (Vicenza) e Renato Bosco (San Martino Buon Albergo, VR). Sempre Mulino Caputo ha premiato infine Laguna Cavallino (Cavallino-Treporti, VE) per il “Miglior impasto senza glutine delle Venezie” e ha attribuito le menzioni d’onore a Arrigoni & Basso (Preganziol, TV) e Da Ezio (Alano di Piave, BL).
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